“Non riuscire a vincere la difficoltà porta alla “cultura degli alibi”, cioè il tentativo di attribuire il nostro fallimento a qualcosa che non dipende da noi.”
“Uno non è un grande allenatore quando fa muovere i giocatori secondo le proprie intenzioni, ma quando insegna i giocatori a muoversi per conto loro. L’ideale assoluto avviene nel momento in cui l’allenatore non ha più niente da dire perché i giocatori sanno tutto quello che c’è da sapere”.